Nuova Riveduta:

Osea 8:5

Il tuo vitello, o Samaria, è un'abominazione.
La mia ira divampa contro di loro;
quanto tempo passerà prima che possano essere purificati?

C.E.I.:

Osea 8:5

Ripudio il tuo vitello, o Samaria!
La mia ira divampa contro di loro;
fino a quando non si potranno purificare

Nuova Diodati:

Osea 8:5

Egli ha rigettato il tuo vitello, o Samaria. La mia ira è accesa contro di loro. Fino a quando saranno incapaci di purità?

Riveduta 2020:

Osea 8:5

Il tuo vitello, o Samaria, è un'abominazione. La mia ira è accesa contro di loro; quanto tempo passerà prima che possano essere assolti?

La Parola è Vita:

Osea 8:5

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Osea 8:5

Il tuo vitello, o Samaria, è un'abominazione. La mia ira è accesa contro di loro; quanto tempo passerà prima che possano essere assolti?

Ricciotti:

Osea 8:5

Reietto è il tuo vitello, Samaria; il mio sdegno freme contro di loro: quanto ancora resteranno senza che possano farne purificazione!

Tintori:

Osea 8:5

Il tuo vitello è stato gettato per terra, o Samaria, contro di essi si è acceso il mio furore. E fino a quando non potranno purificarsi?

Martini:

Osea 8:5

Il tuo vitello, o Samaria, è stato gettato per terra. Il mio furore è acceso contro costoro. E sino a quando sarà impossibile la lor guarigione?

Diodati:

Osea 8:5

O Samaria, il tuo vitello ti ha scacciata: la mia ira è accesa contro a loro; fino a quando non potranno esser nettati?

Commentario abbreviato:

Osea 8:5

Versetti 5-10

Si promettevano abbondanza, pace e vittoria, adorando gli idoli, ma le loro aspettative non hanno portato a nulla. Ciò che hanno seminato non ha gambo, non ha filo, o, se lo ha, il germoglio non darà frutto, non c'era nulla in loro. Le opere delle tenebre sono infruttuose, anzi, la loro fine è la morte. Le speranze dei peccatori li ingannano e i loro guadagni sono insidie. Nei momenti di pericolo, soprattutto nel giorno del giudizio, tutti gli espedienti carnali falliscono. Essi prendono la strada da soli e, come un asino selvatico da solo, saranno la preda più facile e sicura per il leone. L'uomo non è in nulla più simile al puledro dell'asino selvatico, se non nel cercare nella creatura quel soccorso e quella soddisfazione che si possono avere solo in Dio. Anche se gli uomini possono soffrire un po', se non lo fanno in modo divino, saranno portati a soffrire per sempre.

Riferimenti incrociati:

Osea 8:5

Os 8:6; 10:5; Is 45:20; At 7:41
De 32:22; 2Re 17:16-18,21-23
Prov 1:22; Ger 4:14; 13:27

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